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   La scuola dell'infanzia paritaria parrocchiale S. Anna

Storia


La prima struttura della scuola materna venne innaugurata nella sede del vecchio asilo nel 1915, grazie all'interessamento dell'allora parroco Mons. Giovanni Brianda e dei donatori benefattori Francesca Campus vedova Campus. Il costo della costruzione e del suo successivo adattamento fu di 6500 lire. Successivamente nella zona alta del paese, in un terreno denominato "Palestra", venne costruita la nuova e piu' moderna struttura dal parroco don Pietro Bitti, struttura che, sia pure con qualche modifica, ancora oggi offre un prezioso servizio alle famiglie che liberamente iscrivono i loro figli. La struttura e' circondata da un ampio giardino che nei mesi primaverili ed estivi permette ai bambini momenti di ricreazione all'aria aperta.


Insegnanti:
ARCADU SALVATORICA MARIA
LIPERI BARBARA


Assistente:
SERRA LOREDANA


Cuoca:
DEMARCUS CATERINA


   STATUTO E REGOLAMENTO SCUOLA DELL’INFANZIA PARITARIA PARROCCHIALE S. Anna – Pattada

PREMESSA

La Scuola Materna Parrocchiale “S. Anna” si configura giuridicamente ed amministrativamente come attività della Parrocchia di S. Sabina in Pattada, gestita da :Associazione scuola materna Parrocchiale Sant’anna costituita in data 21/09/1988. . Mantiene la qualifica di “Paritaria” come stabilito dal M.P.I. prot. 488/4299 del 28 febbraio 2001. Da ciò consegue che:

– Il legale rappresentante della Scuola Materna è il Parroco pro-tempore.

– L’attività della Scuola Materna rientra nell’ambito della Parrocchia di S. Sabina, e la sua gestione è svolta separatamente agli effetti amministrativi, civilisti e fiscali.

- Ne assume il c.f. 01306800904

Il presente Statuto, e l’annesso Regolamento approvati in modo autonomo dal Parroco pro-tempore, costituisce ad ogni effetto di legge, le norme di riferimento della gestione della Scuola Materna e dello svolgimento dell’attività scolastica.

PARTE 1

Capo I° – COSTITUZIONE, IDENTITA’, FINALITA’

ART. 1 – COSTITUZIONE

1.1 E’ costituita nell’ambito delle attività pastorali della Parrocchia di S. Sabina, del Comune di Pattada (SS)la Scuola Materna Paritaria Parrocchiale “S. Anna” approvata, ai sensi del Can. 800 del Codice di Diritto Canonico, dall’Ordinario diocesano di Ozieri, riconosciuta “Paritaria” ai sensi della l. 10 marzo 2000,n. 62, con decreto a prot. prot. 488/4299 del 28 febbraio 2001 del Ministero della Pubblica Istruzione.

ART. 2 – IDENTITA’ E FINALITA’ DELLA SCUOLA

2.1 La Scuola dell’Infanzia è espressione della Comunità Parrocchiale che si assume spontaneamente l’impegno di soddisfare l’esigenza sociale e morale dell’educazione pre-scolare, avvertendola come espressione della propria identità religiosa ed ideale: luogo fondamentale per l’itinerario di fede dei bambini e l’incontro con le loro famiglie.

2.2 La Scuola dell’Infanzia, nel rispetto del primario diritto e dovere dei genitori di educare i figli, intende radicare la propria proposta educativa nella concezione cristiana della vita che genitori ed insegnanti s’impegnano a rispettare in spirito di collaborazione.

2.3 La Scuola ha un Progetto Educativo che afferma la sua identità di Scuola Cattolica e costituisce lo “sfondo integratore” all’interno del quale si struttura e si realizza il P.O.F.T. (Piano Offerta Formativa triennale). La dimensione religiosa della vita deve essere perciò curata almeno quanto sono coltivate l’intelligenza, l’affettività e la socialità.

2.4 La Scuola è aperta a tutti, anche ai bambini diversamente abili. Accoglie i bambini di nazionalità straniera e d’altro credo religioso e ne rispetta le credenze senza per altro rinunciare ad essere fedele alla propria identità della quale i genitori sono informati. Promuove progetti interculturali per ottimizzare l’inserimento scolastico e sociale dei bambini e delle loro famiglie.

2.5 La Scuola considera, con rispettosa discrezione, le situazioni familiari difficili e/o economicamente precarie verso le quali testimonia concretamente accoglienza, comprensione e solidarietà.

2.6 La Scuola non persegue fini di lucro e intende costituire l’occasione per il concreto esercizio dei primari diritti riconosciuti dalla Costituzione della Repubblica Italiana, siano essi personali, comunitari, di iniziativa sociale, di libertà educativa e religiosa.

2.7 La Scuola dell’Infanzia è a tutti gli effetti autonoma ai sensi della Legge 59/97 e successivo DPR 275/99 e riconosciuta paritaria ai sensi della Legge 62/2000 prot.488/4299 del 28/02/2001; per la preparazione del suo curricolo, si avvale delle Indicazioni Nazionali per i Piani Personalizzati, della Attività Educative nelle Scuole dell’Infanzia e delle raccomandazioni per la loro attuazione emanate dal competente Ministero.

ART. 3 – GESTIONE

La gestione della Scuola Materna è svolta sui principi di trasparenza, efficacia ed economicità secondo le norme riportate nel successivo “Regolamento Interno” e dalle indicazioni del Parroco pro-tempore che è giuridicamente indicato come “Gestore”.

PARTE 2

REGOLAMENTO INTERNO

CAPO I° – PRINCIPI DI GESTIONE

ART. 4 – RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

4.1 I rapporti con le famiglie e gli utenti sono regolamentati dal Regolamento Interno approvato dal Gestore, sentito il parere del personale della Scuola. In esso sono stabilite le modalità di ammissione, frequenza alla scuola e ogni altra norma che attiene al regolare svolgimento dell’attività scolastica.

4.2 Il Regolamento s’ispira ai principi d’accoglienza anche con l’impegno a valorizzare le diversità e, per quanto concerne il rapporto con i genitori e la comunità, a far crescere la loro partecipazione comunitaria.

ART. 5 – PERSONALE DELLA SCUOLA

5.1 I rapporti col personale dipendente osservano la normativa in vigore e il Contratto di Lavoro del settore (FISM). Al personale è richiesta, pena lo scioglimento del rapporto di lavoro, la piena e permanente condivisione delle finalità “cristiane” della scuola manifestate sia nello svolgimento della professionalità che nel comportamento personale nell’ambito scolastico.

5.2 La Scuola può utilizzare il volontariato nel rispetto delle norme vigenti in materia. In quest’ipotesi chi opera deve avere idonea copertura assicurativa e non essere sostitutivo del personale effettivo.

CAPO II° – MEZZI FINANZIARI E STRUTTURE

ART. 6 – MEZZI FINANZIARI

6.1 Il finanziamento dell’attività della Scuola Materna è realizzato con:

– Contributi dello Stato, della Regione, del Comune ed altri Enti Pubblici o Privati

– Rette mensili

– Lasciti, liberalità, oblazioni varie

– Proventi derivati da attività marginali organizzate internamente alla Scuola

ART. 7 – STRUTTURE

7.1 La Parrocchia di S. Sabina mette a disposizione della Scuola l’immobile di proprietà sito in Via Belvedere–Pattada (SS)

7.2 Le spese di straordinaria manutenzione dell’immobile sono a carico della Parrocchia. Nel caso che si determini un eventuale avanzo di gestione, frutto d’iniziative interne della Scuola, questo potrà concorrere al finanziamento della spesa di manutenzione straordinaria.

7.3 La Scuola Materna può trovare sede anche in idonei edifici di proprietà di Enti Pubblici o Privati. In questo caso l’uso dei locali sarà regolato con separati atti, convenzione e contratto stipulati dal Presidente della Scuola.

CAPO III° – AMMINISTRAZIONE E GESTIONE

Art. 8 – ORGANISMI

8.1 Per l’amministrazione e la gestione della scuola, il Gestore (Parroco pro-tempore) si avvale della collaborazione del Comitato di Gestione e della collaborazione del consulente fiscale.

CAPO IV° – COMITATO DI GESTIONE

ART. 9 – COMPOSIZIONE

9.1 La Scuola Materna è amministrata dall’Ente Gestore cosi composto:

– 1 Presidente

– 1 Consulente Amministrativo

– 2 Rappresentanti della comunità scelti dal Parroco che abbiano requisiti di dedizione, rappresentatività, benemerenza nei confronti della scuola.

– 1 Consulenza FISM

– 2 Genitori eletti quali rappresentanti dei bambini frequentanti la scuola materna. 9.2 Il Presidente del Comitato di Gestione è il Parroco con l’incarico di Gestore e Legale Rappresentante della Scuola.

E’ nelle sue prerogative delegare, con corretto provvedimento verbalizzato in Assemblea, un componente del Comitato stesso a svolgere funzioni vicarie temporanee o permanenti in qualità di Vice-presidente.

9.3 Per tutte le cariche del presente Statuto non sono previste remunerazioni.

ART. 10 – COMPETENZE

10.1 Compiti del Comitato di Gestione

Provvedere agli atti d’ordinaria e straordinaria amministrazione fra i quali:

– Fissare con voto consuntivo le Rette Mensili

– Valutare eventuali o particolari condizioni nel formalizzare la retta.

– Esprimere parere sulla stipula di convenzioni con altri Enti

– Suggerire tutti quegli interventi atti a migliorare il servizio della Scuola

10.2 I provvedimenti del Comitato di Gestione sono esecutivi salvo che il Parroco non ne opponga il veto entro 7 giorni. E’ compito del Vice-presidente rispettare i termini dell’informativa e relativa risposta-parere del Parroco.

ART. 11 – FUNZIONAMENTO

11.1 Il Comitato di Gestione si riunisce di regola 3 volte all’anno.

11.2 Si possono convocare riunioni straordinarie tutte le volte che il Presidente o il Vice-presidente (su intesa col Presidente) lo ritengano opportuno

11.3 La convocazione può avvenire per richiesta di almeno i 2/3 dei membri del Comitato

ART. 12 – DURATA DELLA CARICA

12.1 Il Comitato di Gestione dura in carica 3 anni e i membri sono rieleggibili

12.2 12.3 Ogni componente può recedere in qualsiasi momento dalla carica

12.3 Un membro può essere dichiarato decaduto se non partecipa a 3 sedute consecutive del Comitato di Gestione

12.4 La sostituzione del membro vacante è fatta come previsto dall’art. 9 a seconda che si tratti di un rappresentante della Società o un genitore

ART. 13 – SCIOGLIMENTO

13.1 Il Comitato di Gestione deve presentarsi dimissionario nel caso di cambiamento del Parroco. Può essere riconfermato e in ogni caso esplica le sue funzioni fino alla rielezione del nuovo.

Il Parroco può dichiarare decaduto il Comitato di Gestione nel caso ne riscontri l’inefficienza e l’inadeguatezza gestionale dello stesso.

CAPO V° – PRESIDENTE, VICE-PRESIDENTE, CONSULENTE,

SEGRETARIO, BILANCIO

Art. 14 – IL PRESIDENTE

14.1 Nomina il Vice-presidente,

14.2 Convoca, presiede, coordina il Comitato di Gestione in assemblea

14.3 Rappresenta legalmente la Scuola di fronte a terzi e in giudizio

14.4 Stipula convenzioni con altri Enti,

ART. 15 – VICE-PRESIDENTE

15.1 E’ nominato dal Presidente e, con delega appropriata e circostanziale comunicata all’Assemblea, svolge quanto previsto dall’art. 14.2

ART. 16 – CONSULENTE AMMINISTRATIVO

16.1 All’interno del Comitato di Gestione, è previsto il ruolo del consulente con funzioni e mansioni definite dal Parroco. La figura sarà operativa e funzionale al Comitato e potrà alternarsi per disposizione dal Parroco stesso.

ART. 17 – SEGRETARIO

17.1 Redige i verbali del Comitato di Gestione.

17.2 Dirama gli inviti e le convocazioni del Comitato

17.3 Vigila sulla corretta e regolare tenuta della contabilità

17.4 Tiene tutta la documentazione e i registri attinenti all’attività educativa e didattica di competenza delle Insegnanti

17.5 Svolge ogni altro adempimento per l’ordinata amministrazione e gestione della scuola

ART. 18 – BILANCIO

18.1 L’esercizio finanziario coincide con l’anno solare

18.2 Ogni anno viene redatto entro il mese di novembre il bilancio di previsione dell’anno finanziario successivo.

18.3 Il bilancio d’esercizio ( o rendiconto ) è redatto nelle forme di legge e approvato entro il 30 aprile di ciascun anno

18.4 La tenuta della contabilità, gli adempienti fiscali e civilisti possono essere affidati al centro servizi della FISM o a persone competenti

PARTE 3

LA PARTECIPAZIONE

CAPO I – ORGANI – RIUNIONI-

ART. 19 – ORGANI COLLEGIALI

19.1 Per favorire la condivisione della comunità al conseguimento dei fini propri della Scuola Materna di cui alla Parte I^ dello Statuto, vengono previsti appositi

organi di partecipazione quali il Consiglio Scolastico e il Collegio delle Insegnanti

ART . 20 – RIUNIONE DEGLI ORGANI DI PARTECIPAZIONE

20.1 Gli organi di partecipazione possono dotarsi di un proprio regolamento di funzionamento. Di norma le riunioni sono convocate fuori orario scolastico nella sede della Scuola Materna e sono dirette dalla Coordinatrice

20.2 Il Presidente della Scuola Materna deve essere invitato a tutte le riunioni degli organi di partecipazione ed ha diritto di parola e di voto

CAPO II – CONCLUSIONI

ART. 21 – CLAUSOLA ARBITRALE

21.1 Eventuali controversie in seno alla Scuola Materna saranno sottoposte alla competenza della F.I.S.M. provinciale che avanzerà delle proposte all’interno delle quali dovrà essere individuata la soluzione.

ART. 22 – NORMA FINALE

22.1 Il presente statuto è a disposizione dei genitori che lo vogliono consultare e dell’Autorità di vigilanza delle Scuole Paritarie.

22.2 Modifiche statutarie possono essere richieste dagli organismi del presente statuto: per trovare applicazione devono essere accettate dal Parroco pro-tempore

Pattada 22 settembre 2021

Il Presidente Parroco

Don Gianfranco Pala

 
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